Una grande, profonda ammirazione per un uomo che ha voluto svelare in maniera tanto sottile e perfida tutti gli stereotipi degli islandesi. E una grande, profondissima emozione, di quelle per cui mancano le parole: le mie frasi, quelle trovate durante un’estate calda e svogliata, sentite recitare – a meraviglia – davanti a un pubblico. Il loro autore presente, di fianco a me, che lo chiama ‘il nostro pezzo teatrale’. Peccato, che abbia dovuto farlo solo per la gloria.
top of page
bottom of page
Comments